Bari San Paolo

«Abbiamo pensato di lavorare nel quartiere San Paolo, una periferia difficile della città di Bari. Questa scelta l’abbiamo maturata confrontandoci con l’amministrazione comunale e con il sindaco, Antonio De Caro. È il primo quartiere “satellite” di edilizia residenziale pubblica costruito a Bari. È lambito da un “corridoio” di potente naturalità», spiega Carlo Moccia presentando l’ambito di intervento a Renzo Piano, nel corso dell’incontro-video. Il “corridoio” verde a cui fa riferimento il professore è il Parco naturale regionale di Lama Balice, una delle lame che attraversa la Murgia barese e arriva fino al mare, solcando la “conca” di Bari.

«È il più grande dei quartieri popolari di Bari (conta circa 30mila abitanti, nda), oltre ad essere tra i più problematici per ragioni sociali e per degrado fisico delle sue costruzioni e dei suoi spazi», aggiunge Francesco Defilippis. «Il quartiere – continua – è stato costruito sostanzialmente in tre tempi diversi; la prima parte, quella più storica, fa riferimento al primo settennato del piano Ina-Casa, il progetto risale al 1958. Successivamente è stato ampliato con progetti del ’63 che fanno riferimento a due distinti Piani di zona per l’edilizia economico e popolare (Peep). Queste tre parti sono tenute insieme da un asse di servizi sorto in corrispondenza della linea metropolitana leggera, che collega in 10 minuti il quartiere al centro di Bari».

La mappa dei progetti
nella città di Bari

La squadra Il gruppo di lavoro di San Paolo – Bari

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