Rebibbia, periferia Nord-Est di Roma. Un muro si estende per circa 800 metri di lunghezza. È quello che delimita il Carcere di Rebibbia dal tessuto residenziale adiacente, segnando una netta cesura tra le parti. Questo è il luogo in cui a dominare è la cultura dell’isolamento, fortemente impattante dall’esterno, duramente percepibile all’interno, a causa della difficoltà dei rapporti interpersonali tra detenuti.
Il progetto interessa la Casa Circondariale Femminile, uno degli istituti di pena del complesso di Rebibbia ed uno dei quattro istituti femminili presenti in tutta Italia. Data la scarsità delle strutture sul territorio, molte detenute scontano la propria pena lontane dall’ambiente di provenienza, convivendo quotidianamente con una duplice colpevolezza, quella dovuta al reato commesso e quella derivante dalla consapevolezza di non poter svolgere un ruolo portante nel nucleo familiare.
Ai fini del mantenimento dei rapporti tra le detenute e gli affetti al di fuori del carcere, interviene la Casa dell’Affettività: un luogo di incontro tra detenute e famiglie che non sia quello anonimo e sorvegliato dei colloqui tradizionali, ma uno spazio che ricrei la dimensione domestica, che ricostituisca momentaneamente il nucleo familiare e che permetta alle detenute di mantenere un ruolo all’interno di esso, favorendone la riabilitazione e la reintegrazione.
Il progetto è stato elaborato grazie ad una stretta e fruttuosa relazione con il DAP, Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia il quale ha materialmente sostenuto la realizzazione del prototipo. Nel tempo si sono poi aggiunti degli sponsors esterni.
La casa dell’affettività è un piccolo edificio di 28 mq che tramite la sua forma iconica, rimanda istantaneamente all’idea tradizionale di casa. Posizionata in un’area verde sufficientemente protetta, è dotata degli ambienti essenziali allo svolgimento delle attività tipiche di una vita domestica quotidiana. Il tetto a falde inclinate protegge una piccola loggia dalla quale si accede ad un unico ambiente interno che raccoglie soggiorno, angolo cottura e zona pranzo, più un piccolo nucleo di servizio.